1936 |
|
|
marzo |
Fallisce il tentativo di Carlo Zanatta di uccidere Carlo Rosselli. |
|
|
Per accelerare la vittoria l’Italia fa uso di gas asfissianti e di massicci bombardamenti. |
|
In marzo e aprile escono in «Giustizia e Libertà» diversi articoli di Carlo Rosselli a commento delle operazioni italiane in Etiopia, Il dramma della coscienza europea (6 marzo), Dal conflitto italo-etiopico alla crisi europea (20 marzo), Eroismo assoluto (3 aprile), Realismo (10 aprile). |
|
|
|
aprile |
Nello Rosselli, riottenuto il passaporto, partecipa alla riunione della Commissione internazionale della storia dei movimenti sociali e del Comitato internazionale delle scienze storiche, che si svolge a Bucarest. |
|
|
L’esercito italiano entra in Addis Abeba. Il 9 maggio viene fondato l’Impero dell’Africa orientale italiana costituito dall’unione di Etiopia, Somalia, Eritrea; Vittorio Emanuele III diviene imperatore d’Etiopia. |
5 maggio |
Carlo Rosselli scrive Realismo ancora in «Giustizia e Libertà» del 15 maggio. |
|
|
|
30 giugno |
Nello Rosselli pubblica La politica inglese in Italia nell’età del Risorgimento in «Rivista storica italiana». |
|
|
|
giugno |
Si costituisce il gruppo filofascista CSAR (Comité secret d’action révolutionnaire) i cui componenti vengono detti cagoulards (gli incappucciati). |
|
|
Inizia la guerra civile spagnola. |
luglio |
Carlo Rosselli in vacanza con la famiglia a Morzine (Alta Savoia), torna a Parigi per raccogliere fondi e armi e mobilitare le forze antifasciste in aiuto dei repubblicani spagnoli. Dopo una prima breve puntata a Barcellona intorno al 6 di agosto, passa da Parigi, il 14 raggiunge la famiglia a Morzine “vestito da operaio che esce appena dalla fabbrica!” e il 16 agosto varca nuovamente il confine spagnolo diretto a Barcellona. |
|
|
|
17 agosto |
Con atto costitutivo firmato da Mario Angeloni, Carlo Rosselli, Umberto Calosso e Camillo Berneri, prende vita la “Colonna italiana”, formazione di circa centicinquanta antifascisti italiani di ogni fede politica, impiegata sul fronte d'Aragona. Il comando militare della Colonna è affidato ad Angeloni e a Rosselli. Il 28 agosto nella battaglia di Monte Pelato i franchisti vengono respinti ma si registrano molti caduti fra gli italiani, fra i quali Angeloni, mentre Rosselli viene ferito. Recatosi a Parigi il 30 ottobre per cercare finanziamenti, torna in Spagna il 6 novembre. |
|
|
|
novembre |
Il 6 novembre Carlo Rosselli pubblica Catalogna baluardo della rivoluzione in «Giustizia e Libertà». Il 13 novembre nella sua rubrica a Radio Barcellona lancia il famoso “Oggi in Spagna, domani in Italia!”, destinato a diventare la parola d’ordine dei combattenti antifascisti; l’intervento sarà pubblicato in «Giustizia e Libertà» del 27 novembre. Dopo la “vittoria mancata” di Almudévar del 20 novembre, inizia una crisi interna al gruppo che culmina il 16 dicembre quando il leader di Giustizia e libertà viene messo in minoranza dai rappresentanti anarchici della colonna. Il riacutizzarsi di una flebite lo bloccherà per tutto dicembre e lo costringerà a rientrare a Parigi nel gennaio 1937. |
|
|
|
1936 |
Nello Rosselli pubblica Giuseppe Montanelli e il problema Toscano nel 1859 in «Archivio storico italiano». |
|